Quando il vero mostro è l'essere umano

Nel cinema horror si sa, esiste un mostro che semina paura, orrore, che inquieta gli incubi degli esseri umani, ma con il passare degli anni, autori innovativi, che grazie alle menti degli scrittori - sempre loro - ma avvolte anche grazie alla loro inventiva,  hanno saputo generere e tradurre per il grande schermo, il rovescio della medaglia, che il mostro non è più colui che genera terrore, ma può anche essere un semplice essere umano, che grazie a una sana dose di critica del mondo arretrato delle piccole cittadine di provincia, hanno dato vita e veri e propri piccoli capolavori, come ad esempio il capolavoro di Brian De Palma Carrie lo sguardo di satana, in cui la protagonista, è continuamente presa in giro dalle compagne di classe, e durante il ballo scolastico quando vince, viene resa oggetto dalle stesse che le gettano addosso sangue di maiale, lì si scatena l'inferno, con la ragazza che usa i suoi poteri telecinetici per vendicarsi delle compagne, ma non è il solo titolo del genere, per esempio il film d'esordio di David Lynch Eraserhead dove un padre per poter uscire a realizzare il suo sogno uccide il figlio mostruoso che la moglie gli ha lasciato per tornare a vivere con i genitori

 e lui è costretto a crescere un mostriciattolo, rinunciando a tutto ciò che crede di poter realizzare fino all'arrivo del sogno/incubo in cui vede una donna su un radiatore, che gli canta che in paradiso ogni cosa è buona, Lynch con questo film genera uno dei sogni/incubi surreali, che sconvolgono durante la visione, il film si trova solo per l'home video, in televisione l'hanno fatto pochissime volte, però per tutti gli amanti del genere horror è un pezzo unico in quanto è un film di culto per amanti del cinema underground, un midnight movie, di difficile comprensione, per chi ama il cinema di intrattenimento, invece per chi ama il cinema come espressione artistica si trova davanti uno dei film più sconvolgenti mai girati, amatissimo tra gli altri da Stanley Kubrick e George Lucas.

E così via, fino alle pellicole in cui mischiano scienza e orrore come il bellissimo film di Guillermo del toro in cui un esperimento per sconfiggere una malattia,la cui conseguenza trasforma gli scarafaggi in esseri alti due metri che assalgono gli esseri umani, come fare in modo di risolvere la situazione? Questa volta il vero mostro è lo scenziato che genera un mostro, continuando un discorso iniziato da Mary Shelley, per aggiornarlo ai giorni nostri, modificandolo e trasformandolo, la figura dello scienziato pazzo, di cui presto ne parlerò con un articolo speciale, l'uomo qui si trasforma in mostro inconsapevolmente, soprattutto in questo film, sottovalutando che la natura fa sempre il suo corso, che non può essere controllato dalle menti illuminate e limitanti del genere umano, il film inoltre gioca con le leggende metropolitane che sono sempre presenti soprattutto nel cinema di genere. Continua...

Commenti

  1. ne hai citati due che costituirono motivo di incubo sin dalla prima visione.. ;)

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  2. ciao Milena Benvenuta, si è vero hai ragione ^^

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